Testa di moro Donna – Ceramica di Caltagirone
La leggenda narra la storia di un grande amore impossibile che si concretizza nel quartiere arabo della kalsa a Palermo, dove una giovane fanciulla dalla pelle rosea come un pesco intenta ad annaffiare le sue piante suscita l’attenzione e attrazione di un arabo che perdutamente rapito da tale splendore la ammalia con il suo amore riuscendo a conquistarla. Quando la ragazza perdutamente innamorata scopre che lui vuole tornare in oriente dalla moglie e dai suoi figli durante una notte d’amore per trattenerlo con se per sempre lo decapitò e lo trasformò in un vaso dove inserì il basilico che cresceva rigoglioso perché alimentato dalle sue copiose lacrime di disperazione. Il padre di lei non potendo accettare questa sfortunata unione che legava una donna di nobile casato ad un musulmano considerato un infedele fece subire la stessa sorte alla figlia esponendo i due vasi al balcone del palazzo da quel momento in poi fu consuetudine esporre i mori nei balconi e salotti. Che in bella mostra fungevano da monito a tutti gli uomini malandrini a ricordare di non tradire mai l’amata e contemporaneamente alle fanciulle di nobile lignaggio ad accasarsi con un uomo di pari ceto sociale e valore.
Peso: 25 Kg
Dimensioni: 50cm x 50cm x 75cm
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